more rapporto di coppia trappole mentali 02 Gen 2021

BY: admin

Psicoterapia

Comments: Nessun commento

articolo a cura del dottor Simone Ordine, psicologo e psicoterapeuta

Esistono alcune trappole mentali molto comuni in grado di distruggere la vita amorosa e relazionale di chi si trova invischiato in questi meccanismi. Questo tipo di dinamiche intervengono in tantissime relazioni, anche in quelle amicali dove sono in grado di creare un certo disagio. Tuttavia, è nell’ambito della coppia, dove si sperimenta un rapporto in cui entrano in gioco intimità e maggior vicinanza emotiva, che questo tipo di dinamiche diventano dirompenti, tali da compromettere la relazione amorosa.

Il bisogno di riempire i propri vuoti

Esistono alcuni tipi di relazioni in cui si instaura una dinamica di questo tipo: io mi prendo cura di te, cerco in ogni modo di farti stare bene e di renderti felice, spendo tutte le mie energie per cercare di essere come penso tu voglia. Cerco di soccorrerti e baso il mio rapporto interamente su questo, aspettandomi che tu faccia lo stesso e ti prendi cura di me.

Quel che desidero e ricerco da te, però, non è semplicemente l’affetto, la cura, l’attenzione, la gentilezza e la premura. Questo sarebbe anche normale e sano. In realtà, ti sto chiedendo di salvarmi, di risolvere la mia angoscia, di riempire l’enorme vuoto che mi sento dentro.

In poche parole, io cerco di riempire il tuo vuoto perché tu riempia il mio.

In molti casi, questo tipo di dinamica porta al fallimento della relazione. Alla lunga, infatti, io finisco col sentirmi inadeguato, incapace, non all’altezza del compito di renderti felice e, allo stesso tempo, provo rabbia e delusione perché tu non sei in grado di darmi quello che mi sarei aspettato da te, quel tipo di cura e accudimento di cui sento il bisogno.

Alla fine, la relazione si interrompe perché si è convinti di aver scelto la persona sbagliata. Poi si incontra qualcun altro, si entra in un nuovo rapporto amoroso ma ci si ritrova in una dinamica del tutto simile, se non identica. A quel punto, forse si comincia a intuire che il problema non sta nel partner prescelto.

Non è la persona sbagliata, è la dinamica a esserlo.

Il trauma vissuto nell’infanzia e il rapporto genitore-bambino

La questione fondamentale, riprendendo alcuni concetti della psicologia transazionale, è che una relazione amorosa adulta sana dovrebbe fondarsi su un rapporto adulto-adulto cioè tra due persone che siano in grado di prendersi cura di sé stesse in prima persona e non concepiscano la relazione come un mutuo soccorso.

Nello stare in coppia, nel ricercare un partner dovrebbe manifestarsi il desiderio di aprire il proprio orizzonte, di andare oltre sé stessi e vivere l’amore in senso intenso e profondo come modo di contattare l’altro, diverso da sé.

L’amore dovrebbe essere un’apertura verso la vita.

I problemi si manifestano nel momento in cui questo assetto adulto-adulto salta, quando il gioco relazionale a livello profondo va nella direzione di un rapporto genitore-bambino. Questo perché, molto spesso, noi ci relazioniamo agli altri proprio nel modo in cui vorremmo che gli altri si relazionassero a noi. È come se io invitassi l’altro a giocare a mamma e figlio e viceversa, assumendo il ruolo del genitore in alcuni casi e del figlio in altri.

Io cerco di fare da padre o da madre al mio compagno o compagna perché a mia volta sento il bisogno che lui o lei si prenda cura di me come farebbe con un figlio, un bambino piccolo che ha bisogno di attenzioni.

Quando concepisco la relazione su questo piano, tra le varie conseguenze, c’è anche una forte penalizzazione della sessualità e dell’intimità della coppia perché si vive il rapporto come qualcosa di incestuoso, vedendo nell’altro un genitore o comunque un parente. L’eros si perde, svanisce perché nella relazione sto cercando qualcosa di vecchio, di già vissuto. Una figura genitoriale è qualcosa che mi riporta al passato e all’infanzia, mentre l’eros, la generatività hanno a che fare con il nuovo, il diverso, qualcosa che avverto anche come avventuroso e destabilizzante.

Questo tipo di dinamica si instaura quando si è subito un trauma nell’infanzia.

Sappiamo bene che quando siamo bambini abbiamo un bisogno assoluto di cure e attenzioni perché non siamo in grado di badare a noi stessi. Abbiamo necessità di essere nutriti, scaldati ma anche accuditi e rassicurati dai nostri genitori o da chi si occupa di noi e vediamo in loro i nostri salvatori. Poi, man mano che si cresce, riassorbiamo la cura che abbiamo delegato ad altri quando eravamo troppo piccoli per occuparcene, la assumiamo in prima persona, ci prendiamo la responsabilità di noi stessi.

Nel corso di questo processo, però, possono verificarsi degli eventi traumatici. Se il genitore non è in grado di prendersi cura del bambino, se lo maltratta, arrivando magari alle percosse e agli insulti, se lo fa sentire solo e abbandonato, il figlio subisce un trauma.

Il trauma è qualcosa che blocca il tempo, che ferma quella situazione a livello di processo mentale e affettivo.

La conseguenza di questo stato di cose è che quel bambino, da adulto, cercherà nel partner quello che non ha avuto dal genitore.

Il grande psicanalista Lacan diceva che ognuno di noi è profondamente orfano poiché non c’è nessuno che può salvarci. Siamo noi a dover familiarizzare con la nostra angoscia che rappresenta una chiamata, qualcosa che ci permette di entrare in contatto con le nostre esigenze più profonde, con i nostri bisogni. Pensare di delegare la cura di noi stessi porta alla delusione e al fallimento.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi.